È molto importante saper leggere correttamente la bolletta della luce. In primo luogo, ti consente di comprendere appieno il consumo energetico della tua abitazione e di valutare quindi se sei efficiente dal punto di vista energetico o se, al contrario, stai sprecando energia inutilmente. Pensa a quale impatto può avere, questo, sia sull’ambiente che sulle tue spese per l’energia. Inoltre, una lettura corretta ti consente di verificare se ci sono eventuali errori o anomalie nella fatturazione e di segnalarli prontamente al tuo fornitore, evitando di pagare più del dovuto.
Alcune delle voci che compongono la tua bolletta possono variare in base al fornitore che hai scelto, mentre altre sono stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Conoscere questa differenza è fondamentale per prendere decisioni più consapevoli nell'ambito del Mercato Libero, permettendoti di individuare il fornitore che meglio si adatta alle tue abitudini di consumo e che ti garantisca vantaggi significativi.
Struttura della bolletta
Generalmente possiamo individuare uno schema comune alle bollette della luce, che è così strutturato:
- Dati personali e codice del cliente: nome e cognome, indirizzo utenza, tipologia cliente e, nel caso di addebito diretto, modalità di pagamento e mercato di riferimento (Mercato Libero o Servizio di Maggior Tutela).
- Riepilogo costi totali, in riferimento al periodo di fatturazione.
- Dettagli consumi, comprensivi dell’energia che è stata consumata. In riferimento ai consumi, puoi trovare tre tipologie differenti:
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- Consumi fatturati: rappresentano il totale di kWh di energia elettrica addebitati sulla bolletta della luce relativamente al periodo di riferimento.
- Consumi rilevati: rappresentano il totale dei kWh di energia elettrica effettivamente consumati in un determinato periodo di tempo.
- Consumi stimati: in mancanza di rilevamento di letture, si opera una stima dei consumi calcolata basandosi sullo storico dei consumi. In questo caso, se i consumi stimati sono superiori a quelli rilevati, il fornitore di energia elettrica, nella bolletta successiva, ti restituirà l’importo corrispondente. In caso contrario, dovrai essere tu a pagare la differenza attraverso una bolletta di conguaglio.
- Oneri di sistema e costi di distribuzione.
- Informazioni utili per il cliente, quali ad esempio i contatti per segnalare guasti o reclami.
- Estremi della bolletta: importo e scadenza del pagamento, numero progressivo, data di emissione e periodo di riferimento.
Voci presenti in bolletta
Analizziamo ora in dettaglio le varie voci che compongono la nostra bolletta della luce. Tra queste, le principali sono sicuramente le seguenti:
- Spese materia energia
È la voce che, praticamente, indica il prezzo che paghiamo per l’energia, e sono suddivise in una:
- Quota fissa (€/anno): indica la quota da pagare indipendentemente dal consumo che ne facciamo.
- Quota energia (€/kWh): è proporzionata al consumo effettivo e rappresenta la sola parte variabile della bolletta, e per questo la più importante al momento di scegliere il proprio fornitore nel mercato libero.
- Spesa per il trasporto e gestione del contatore
Queste due spese sono definite da Arera e quindi sono le stesse per ogni fornitore di energia. Il costo totale risulta dalla somma di tre componenti:
- quota fissa (euro/anno), che è indipendente dal proprio consumo;
- quota potenza (euro/kW/anno), che viene applicata alla potenza impegnata;
- quota energia euro/kWh), che è applicata all’energia consumata.
- Oneri di sistema
Anche tale spessa viene fissata ogni tre mesi da Arera, e serve a coprire i costi relativi al sistema elettrico nazionale. Gli oneri di sistema sono divisi in una:
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- Quota fissa: è indipendente dai consumi e si applica alle abitazioni di non residenza;
- Quota variabile: varia a seconda del consumo di energia elettrica.
- Imposte
Vi sono comprese accise e IVA al 10% per gli utenti domestici.
Ci sono poi altre voci, alcune delle quali non sempre presenti, e sono:
- Ricalcoli
È una voce che si trova solamente nel caso in cui vengano ricalcolati importi pagati in precedenza per una modifica dei consumi.
- Altre partite
Anche questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengano addebitati o accreditati importi diversi da quelli presenti nelle altre voci spesa: ad esempio interessi di mora, contributi per l’allacciamento ecc.
- Bonus sociale
Presente esclusivamente per gli utenti ai quali viene riconosciuta questa agevolazione.
- Canone di abbonamento RAI
Si tratta di una imposta sul possesso del televisore.
Ricorda…
Per quanto riguarda la bolletta dell'energia elettrica, è importante tenere conto delle diverse tariffe applicate a seconda che tu risieda o meno nell'abitazione in cui è attiva la fornitura. Nel caso in cui non tu non sia residente, come ad esempio per una seconda casa, non viene applicata l’esenzione per i primi 150 kWh. Stesso discorso vale per chi ha un contatore superiore a 3 kWh (indipendentemente che sia residente o non residente)
Ora che sai come leggere correttamente la bolletta della luce, sei più consapevole dei tuoi consumi energetici e puoi più facilmente individuare sprechi o comportamenti poco sostenibili. In questo modo puoi adottare tutte le misure per ridurre il consumo energetico e la spesa in bolletta.
Poiché, come abbiamo visto, una delle voci di spesa più rilevanti è quella per l'energia, che varia da fornitore a fornitore, diventa fondamentale scegliere un fornitore che possa offrirti le tariffe più adatte alle tue esigenze energetiche. Clicca qui e trova subito l'offerta più conveniente per te.